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7 tendenze del futuro

Ovunque e in qualsiasi momento. Lo shopping seamless è snello, altamente personalizzato e in grado di anticipare le esigenze di consumatori sempre più ibridi e connessi. In uno scenario complesso dove i costi fissi del punto vendita fisico sono in aumento, le abitudini dei consumatori si stanno deteriorando e l'e-commerce non ha alcuna intenzione di aumentare, il mondo del retail è alla ricerca di nuove aree di mercato e si chiede che tipo di futuro lo attenda nei prossimi anni. Smetti di alzarti. La sfida per il retail è tanto semplice quanto complessa: capire come fidelizzare il consumatore creando una relazione emotiva e personale attraverso innovazioni tecnologiche come big data, intelligenza artificiale e automazione dei processi. Mercato. Non sorprende quindi che il 95% dei trader italiani continui a investire nella trasformazione digitale e il 53% sia ottimista sulla crescita del business per il 2022 (fonte "Report Retail 2022" preparato da Adyen in collaborazione con Kpmg):

"Il ruolo del customer engagement assumerà più valore che mai, trasformandosi in vicinanza al cliente e passerà attraverso touchpoint digitali che si integrano perfettamente tra punti vendita fisici e digitali. In questo nuovo scenario, l'utilizzo di piattaforme per l'integrazione, l'unificazione e l'analisi di tutti i dati sarà fondamentale per i retailer che vogliono valorizzare la relazione e la chiacchierata con il consumatore creando un'esperienza di acquisto unica e personale", spiega Francesco Soncini Sessa. , Head of Strategic Partnerships e co-fondatore di Mia-Platform, una società tecnologica italiana specializzata nella creazione di piattaforme e applicazioni che semplificano e accelerano la fornitura di nuovi prodotti e servizi digitali.

"Il futuro dello shopping: la tecnologia ovunque", l'impatto delle nuove soluzioni tecnologiche permetterà di raddoppiare i margini dei retailer, nonché di avvicinarsi al nuovo consumatore.

Se consideriamo l'intera filiera end-to-end (produzione, magazzino, vendita, consegna e reso), il retail è probabilmente il settore che raccoglie più dati sulle abitudini dei consumatori. La prima sfida per i retailer sarà quella di costruire un modello di business adatto alla trasformazione digitale cercando nuovi modi di comunicare con gli utenti che hanno cambiato le loro abitudini. Negli Stati Uniti è già stato ribattezzato con il termine "shopping mess". "L'esperienza di acquisto ottimale per il cliente inizia a casa navigando sul sito e termina all'interno del negozio fisico", spiega Francesco Soncini Sessa. In questo senso, una customer experience attenta alle esigenze del consumatore può essere la chiave per fidelizzare il cliente. Per le aziende di vendita al dettaglio, è fondamentale semplificare e accelerare la gestione dei dati (di prodotto, logistica, transazionale e cliente), massimizzare l'integrazione e avere un'esposizione rapida e sicura ai sistemi interni ed esterni dell'azienda.

Ecco 7 trend che potrebbero rivoluzionare lo store del futuro

1) DATA BASIC – Nell'architettura tradizionale delle aziende retail, i dati sono suddivisi in vari sistemi e diverse infrastrutture locali. L'innovazione della "dataificazione retail" permette di sfruttare al meglio questo enorme potenziale raccogliendo tutti i dati: i retailer si stanno dotando di piattaforme cloud-based che consentono la completa automazione e il loro riutilizzo per analisi, trend e ricerche.

 

2) LOGISTICA CIRCOLARE – Costruire filiere più sostenibili è diventata una priorità ed è necessario creare un circuito logistico circolare che copra l'intero ciclo di vita del prodotto. Dalla raccolta dei rifiuti alla gestione degli imballaggi fino alla riduzione del trasporto delle merci: il monitoraggio dei flussi di merci sarà fondamentale per una migliore gestione e trasparenza dell'intera filiera.

 

3) MICRO-INFLUENCER STUDIOS – Lo shopping darà risalto alla forma di intrattenimento per i consumatori: sarà così possibile combinare vendita online e offline, trasformando i negozi di un giorno in veri e propri studi per micro-influencer i cui prodotti offrono visibilità. Una tendenza che può prevedere lo shopping dal vivo sui social media sta portando in primo piano il ruolo dei "creatori di commercio".

 

 

4) PAGAMENTI INNOVATIVI – Le nuove soluzioni cloud consentono l'integrazione dei flussi di pagamento direttamente con il gestionale ERP aziendale e il negozio e-commerce. Questo ti dà un maggiore controllo sulle transazioni, una migliore raccolta di dati sulle abitudini dei consumatori e la possibilità di accettare diverse forme di pagamento e circuiti, come bonifici bancari istantanei e carte virtuali.

 

5) VERTICALIZZAZIONE – Boutique temporanee, pop-up store e negozi monomarca. I brand porteranno la personalizzazione e la verticalizzazione dei loro negozi più in alto che mai, anche durante le aperture che possono durare diversi giorni, come l'ultima settimana della moda milanese o le aperture estive nei resort.

 

6) CUSTOMER ENGAGEMENT TOUCHPOINT – Gartner stima che entro il 2023 il 40% del comportamento individuale sarà tracciato attraverso i suoi sistemi di "Internet Behavior". Pertanto, Customer Engagement Hub, un framework che collega tutti i dipartimenti della catena retail per coinvolgere il cliente in futuro, sarà implementato con tecnologie cloud e data-driven per fornire analisi predittive e trend di vendita.

 

7) NEAR FIELD COMMUNICATION – Mentre questa tecnologia può essere utilizzata nel retail per fornire ai clienti informazioni sugli oggetti prima dell'acquisto, nella fase post-vendita il retailer capirà come l'utente interagisce con l'oggetto. Stanno emergendo tecnologie centralizzate in grado di gestire SmartTag direttamente dal negozio o dalla sede centrale per garantire l'integrità delle informazioni.

 

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